Storie da non leggere – Caterina Franciosi

di pittrotelli

Come funziona “Storie da non leggere”?

Chiedo ad addetti al lavoro (scrittori, editori, curatori etc) quali sono le tre storie – fantasy, sci-fi e horror – che non vorrebbero più leggere.

Quindi non è una valutazione o una pagella, ma son gusti…

L’intervistata di oggi è Caterina Franciosi, titolare del blog “Il Salotto Letterario” .

Una storia fantasy che non vorresti più leggere

Bella domanda! Considerando che leggo fantasy ormai da tanto e che nel corso degli anni ho imparato a capire cosa mi piace e cosa no, farei un salto indietro nel tempo, andando a ripescare un romanzo letto quando frequentavo le superiori e che sicuramente tutti conoscerete: Twilight, di Stephenie Meyer. Sì, lo so che la definizione di “fantasy” è un po’ stiracchiata parlando della Twilight saga, io lo definirei più un romance con ambientazione fantastica. Il che non sarebbe affatto un problema se non fosse scritto così male. Ricordo che all’epoca mi piacque, da ragazzina quale ero, ma solo qualche anno dopo cominciai ad odiarlo. Al di là del film e del merchandise che se ne creò, mi resi conto dei buchi narrativi, delle banalità e dei cliché dell’intera storia: i vampiri non sono vampiri (e brillano), non c’è un vero e proprio “conflitto” o un elemento che dia modo alla trama di esistere e i protagonisti sono poco credibili in maniera quasi imbarazzante. E tante altre cose che non sto qui ad elencare…

Una storia di fantascienza che non vorresti più leggere

Ad essere sincera, leggo poco di fantascienza e quel poco che ho letto, come ad esempio Asimov, Matheson o Dick, mi è piaciuto. 

C’è un romanzo che – di nuovo – non so se possa essere considerato fantascienza: Origin di Dan Brown, un libro veramente noioso e scritto male. Così come la saga (delle assurdità) de La biblioteca dei morti di Glenn Cooper. Storie che avrebbero anche potuto avere del potenziale, ma che sono state brutalmente rovinate da uno stile piatto e poco scorrevole, da uno svolgimento degli eventi pessimo e da banalità terribili. Origin, in particolare, ho faticato davvero tanto a terminarlo e quando sono arrivata alla fine ho scoperto soltanto un grande punto interrogativo. Scene attaccate una all’altra senza un apparente filo logico o consequenziale, personaggi copia/incollati dai libri precedenti, gli immancabili spiegoni di Robert Langdon e descrizioni che vanno contro ogni regola del buon senso e dello “show don’t tell”. Insomma, diciamo che anche in questo caso si è chiusa la mia parentesi Browniana.

Una storia horror che non vorresti più leggere 

Questa la so: Orgoglio e pregiudizio e zombie di Seth Grahame-Smith. Un titolo un programma, direte giustamente voi. E infatti avete ragione. Partendo dal fatto che me lo ricordo pochissimo (e questo è già indice di quanto mi abbia appassionata), in questo romanzo i personaggi del classico di Jane Austen si trovano in un universo alternativo e devono affrontare un’orda di zombie che non ricordo assolutamente da dove arrivi e nemmeno come si riesca a sconfiggerla. Il tutto condito con l’ironia (più o meno) e le ambientazioni del libro originale. Ricordo di averlo letto perché in generale i classici mi piacciono e pensavo che questa rivisitazione potesse essere divertente o quantomeno interessante. Mi sbagliavo. Ah giusto, dimenticavo la perla finale: Mr Bennet ha insegnato alle figlie diversi tipi di arti marziali e l’utilizzo di alcune armi in modo che possano difendersi dagli zombie assassini. Scopro ora da Internet che esiste anche un film, chissà che un giorno mi capiti di vederlo!

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE

Caterina Franciosi è nata il 12 giugno 1990 in una piccola cittadina della riviera romagnola al confine con le Marche. Ha frequentato il Liceo Classico e, successivamente, la facoltà di Lingue e Culture Straniere all’Università di Urbino.

Scrivere è sempre stata una delle sue più grandi passioni che l’ha accompagnata lungo tutti gli anni del liceo e dell’università e che si è concretizzata nel 2018 con la pubblicazione dell’antologia digitale Dreamscapes – I Racconti Perduti contenente i racconti brevi Eau de Vampire, Il Marinaio e la Sirena e Vento del Nord, il tutto edito dalla casa editrice GDS.

Successivamente, dopo l’apertura del proprio blog “Il Salotto Letterario”, ha iniziato a collaborare con il gruppo Facebook creato da Marina Giacomel “MyMee – Express Yourself” dove cura “Il Salotto Creativo”, una rubrica settimanale dedicata alle interviste di diverse tipologie di artisti, quali autori, musicisti, poeti, editor, artisti marziali, speziali medievali e così via. A dicembre 2018, sempre in collaborazione con MyMee – Express Yourself, ha pubblicato due racconti brevi nell’antologia “Storia di un diavoletto che scrisse a Babbo Natale e altri racconti”, libro edito dal gruppo Facebook e il cui ricavato viene devoluto in beneficienza a favore della onlus italobrasiliana “Il sorriso dei miei bimbi”. A marzo 2019 ha pubblicato un racconto breve nell’antologia “Ali Spezzate” edita da PAV Edizioni contro la violenza sulle donne. Collabora inoltre con il sito Life Factory Magazine nella rubrica recensioni libri.

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